«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 13 maggio 2017

Il senso del mare


Amiche care, amici,

questa composizione segue immediatamente quella pubblicata qualche giorno fa, "Essere",  e risponde alla stessa ispirazione, osservare il mare e desiderare di abbandonare tutto e di abbandonarsi, come una sirena pentita di aver voluto essere umana, e di lasciarsi andare in esso, non importa se ormai ho perduto la capacità di respirare nell'acqua, e che questo mio tuffo in un mare di rimpianto e nostalgia sarebbe il mio ultimo volo.

In forma di idillio, o di canzone, tutto appare così rasserenante.

Vi lascio alla lettura, amiche dilette e amici, come sempre - con amore

M.P.






Il senso del mare


Una giovane vita
appare tra le onde
e poi presto scompare,
e riappare più avanti
dalla riva distante,
fragile e incerta, eppure
del tutto gioiosa a cantare
parole d'amore
e di libera scelta.

Tornerà mai in terraferma?
Troverà mai approdo
meno inquieto del suo vagare?
Risponderà al nostro saluto,
se mai lo scorgesse?
Riuscirà così a fuggire
ciò che la schiaccia,
fidando nelle vigorose
tenere braccia
odorose d'alga marina
che la cingono ai fianchi?

Giunge l'onda più lunga
che precede la marea
della sera, che poi si fa notte.
Giunge l'onda e travolge
le piccole barche alla fonda,
che oscillano a lungo
come in una allucinante
berceuse di vetroresina e legno:
questa è l'onda, dico,
che mi rapisce, finalmente
mi strappa di terraferma
e mi trascina alla fine
del mondo e delle cose.

Laddove la vita non ha
altro senso che quello profondo
del verde gelido mare.



Marianna Piani
(Trieste, Agosto 2016)
.

2 commenti:

  1. Molto bella, A volte la vita è proprio cosi, e scorre cosi, ci scivola fra le mani ed alla fine termina cosi, nel gelo profondo di noi stessi!

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  2. Grazie di cuore Almo.

    Sì, vi sono momenti nella vita in cui questo senso della fine, che di solito esorcizziamo in mille modi, con una frenetica superficialità, ci appare davanti in tutta la sua grandezza e in tutta la sua ineluttabilità. Di certo, ad esempio, al momento della scomparsa di una persona che ci è cara. Non riusciamo letteralmente a concepire che non la vedremo mai più, ma nello stesso tempo, ben nel profondo della nostra umanità, ne siamo perfettamente consapevoli. Allora, bene, allora non rimane che affidarsi a questa vertigine, che fa parte integrante ed indivisibile della stessa vita. Questa è, nella sua estrema sinteticità, la Condizione Umana.

    Un caro abbraccio
    Marianna

    RispondiElimina

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