«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

venerdì 3 marzo 2017

Tre Liriche di Gregory Corso


Amiche care, amici,
oggi propongo alla vostra attenzione un altro poeta piuttosto celebre, il più giovane tra gli esponenti di spicco (assieme a Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S. Burroughs) della Beat Generation: Gregory Corso (New York, 26 marzo 1930 – Minneapolis, 17 gennaio 2001).

Figlio di immigrati italiani di origine abruzzese da parte di madre (il suo vero nome era Nunzio Corso), ha una biografia davvero tormentata, da "poeta maledetto", con un'infanzia e una giovinezza tristissima e da emarginato. Una storia la sua che meriterebbe essere rappresentata in un film, per quanto è complessa e problematica, piena di luci abbaglianti e di ombre profondissime.

Per un maggior approfondimento vi indirizzo alla solita sintetica ma ottima nota su Poetry Foundation.

In questa micro-antologia non ho affrontato gli scritti più celebri e complessi di questo poeta di grandissimo talento, vi propongo tre piccole, a loro modo delicate e dolenti liriche, solo un piccolo saggio della qualità della sua scrittura, improntata a toni colloquiali, e scevra da raffinatezze linguistiche, in un metro libero e affidato al solo andamento ritmico/armonico.

Vi lascio alla lettura, amiche dilette e amici, come di consueto, con amore

M.P.




Gregory Corso



Dear Girl

With people conformed
Away from pre-raphaelite furniture
With no promise but that of Japanese sparsity
I take up house
Ready to eat with you and sleep with you

But when the conquered spirit breaks free
And indicates a new light
Who'll take care of the cats?



Cara ragazza

Con tutti questi conformisti che rifuggono
Dal un'arredamento preraffaellita
Con alcuna promessa se non
Quella d'una sobrietà tutta giapponese
Metto su casa
E sono pronto a cenare, e a dormire con te

Ma quando lo spirito così conquiso
Si renderà libero
E mostrerà una luce nuova
Chi si prenderà cura dei gatti?





Thought

Death is but is not lasting.
To pass a dead bird,
The notice of it is,
Yet walking on
Is gone.
The thought remains
And thought is all I know of death.



Pensiero

La morte è, ma non permane.
Al passare accanto a un uccello

morto,
La percezione c'è,
Ma appena ci allontaniamo
Essa scompare.
Il pensiero, esso permane
E il pensiero è tutto ciò
Che della morte so.





They

They, that unnamed «they,»
they've knocked me down
         but I got up.
I always get up—
And I swear when I went down
         quite often I took the fall;
nothing moves a mountain but itself—
They, I've long ago named them me.



Loro

Loro, questi innominati "loro",
loro mi gettarono a terra
        ma mi rialzai.
Io mi rialzo sempre —
E ogni volta che cado, giuro, sono io,
        quasi sempre, a voler cadere;
Nulla salvo sé stessa può smuovere la montagna —
Loro, da tempo ormai li chiamo
me stesso.



Gregory Corso
Versione Italiana di Marianna Piani
Milano, 2 Marzo 2017
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