«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 4 febbraio 2017

Luce dei miei occhi


Amiche care, amici,

amare significa cercare negli occhi della persona amata i propri, come in uno specchio, avere le sue visioni, comprendere i suoi sogni, partecipare le sue gioie e i suoi dolori, cercare i suoi sguardi in ogni oggetto, conoscere i dettagli e i significati della sua bellezza, come in un dipinto di un grande artista. Le pupille di chi amiamo sono lo specchio del nostro desiderio e della nostra anima, poiché l'anima nostra, se amiamo, si confonde con quella che amiamo, come si confonde il nostro respiro con il suo.

(Dedicata a una cara amica di scrittura e di lettura)

Amiche dilette, amici, grazie di cuore per la vostra presenza, con amore

M.P.






Luce dei miei occhi
(come preghiera)


Occhi d'erba, occhi di mare
occhi di brunito rame, datemi
luce al giorno, datemi alla notte
coraggio, e animo datemi ora
per ora, e fede nell'osservare
ciò che — attorno a me — muore.

Datemi la forza e l'ardimento
di guardare in volto la bellezza
del creato, delle creature, tutto
ciò che da chi crea al mondo è dato;
datemi lo sguardo d'un bambino
e quello d'un agnello che s'immola.

Datemi la visione di questi dolci
miei paesaggi, dei miei mari d'onde
che s'annullano nell'orizzonte,
tra terra e cielo, di questi monti
che s'accendono di verecondo
rosso giusto a sera, al tramontare.

E nelle ore in cui il tramonto
scenderà a prendermi per mano,
occhi miei vi prego fate che
io possa vedermi accanto
chi io ho tanto follemente amato,
e che il suo pianto su me discenda

quieto, irrorando il mio sorriso
mai rassegnato, rasserenato,
e bagnando le mie guance esangui
d'una pioggia lieve di primavera.
Fate infine che l'iride mia
riposi in quella di chi amata m'ama.

Luce dei miei occhi, sarai allora
per sempre accesa — fiamma
della luce di chi m'ha amato, e m'ama.


A P. C.
Marianna Piani
Milano, 5 Aprile 2016

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