«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 25 giugno 2016

Il Grande Inverno


Amiche care, amici

a leggerli oggi sembrano lontani anni-luce; scrivevo questi appunti - in versi - nell'ultimo scorcio di autunno, l'anno scorso, quando l'inverno iniziava a ingoiare città, compagne e anche i cuori, come il mio, più sensibili a clima e illuminazione naturale.
Da sempre mi hanno definita (anche clinicamente) una meteopatica, e infatti le mie "onde" di ottimismo e depressione vanno in accordo con le stagioni. Ma non è tanto che io sia sensibile agli eventi atmosferici in sé, lo sono invece in modo spiccato ed evidente alle situazioni di luce in contrasto con quelle di buio, o di oscurità, anche mentale.
L'avvio dell'Inverno per me è sempre un periodo critico, ed è proprio quello il periodo dell'anno in cui sono più esposta ai miei problemi mentali, ed è sempre quello il periodo in cui più spesso subisco i miei ricorrenti "ricoveri di aggiustamento".
E sono anche i momenti in cui con maggiore tossicità mi si presentano le solitudini, le assenze, le lontananze delle persone amate.
Il mio amore attuale vive e lavora in Irlanda, e abbiamo davvero poche occasioni per stare insieme e lasciare libera espressione al nostro amore. I lunghi periodi di lontananza, sebbene mitigati da telefonate e sessioni skype quasi quotidiane, sono una sofferenza intima e acuta, che riesco a superare in periodi come quello di questi giorni, caldi e assolati, e, soprattutto, luminosissimi.
All'inizio dell'inverno invece prevale un senso disperato di solitudine e di abbandono...

Amiche dilette, amici, vi lascio queste note, come sempre, con amore

M.P.





Il Grande Inverno



Il Grande Inverno avanza a passi grevi
scende lungo la ferrovia, giù ai Navigli,
s'incanala nottetempo in tangenziale
incurante delle vetture transitanti.

S'insinua nelle vie centrali, sfiora
i palazzi e le vetrine dei negozi,
dilaga negli androni, nei cortili
tra le case, filtra tra le fessure,

indugia sui balconi e le finestre chiuse
prima d'impossessarsi del mio cuore
del mio nome, del mio pensiero puro:
"La purezza non è un'illusione"

Così com'è puro, immacolato il gelo.
Io lo attendo, con la stessa premura
con cui la terra attende il suo riposo,
con la stessa ostinazione di quel vento

che percorre il vicolo a ritroso,
spingendo foglie morte e spazzatura
contro il muro cieco dell'edificio.
"Ti ho voluto accanto a me in questo viaggio"

Perché la solitudine è un maleficio
ora che l'oscurità s'impossessa
dei luoghi e delle ore mi occorre
tutta la tua costanza, il tuo calore.



Marianna Piani
Milano, 16 Ottobre 2015
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