«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

mercoledì 17 dicembre 2014

Tu accanto


Amiche care, amici

La vita è chi ci sta accanto, chi ci  dona la sua fede, chi fa della nostra esistenza un sostegno, e della sua presenza una sia pur effimera certezza.
La solitudine è la condizione più disumana, perché la nostra Specie è creata per la Relazione, noi da soli siamo nulla. Forse non siamo nemmeno vivi.
Amare è stare accanto, avere accanto la persona che ci completa. Non importa se il cammino da percorrere sarà lungo o breve.
Ciò che conta è sentire la presenza, colmare il vuoto dell'assenza, giorno per giorno. Tendere una mano e sentire la sua che si afferra. Che si affida.
Che offre la sua forza per la tua.
E non solo l'amore, l'amicizia anche, conta. Mani che si tendono verso di noi per sorreggerci nel nostro cammino.
Dobbiamo saperle cogliere, nemmeno ce ne rendiamo conto da quanto amore e affetto siamo circondati…

Per voi, amiche dilette e amici cari, con grande amore.


M.P.




Tu accanto


Credetti di esserti accanto quando
abbandonai la via maestra segnata
sulla mappa del mio destino
promesso mite e lineare e invece
intorcigliato e contorto, tormentato,
scavato tra rocce e ghiacciai
spaccati dal maglio del tempo
come un sentiero mille volte smarrito
e mille volte riabbracciato
al costo di sangue e travaglio
e fede tenace nella propria intima
purezza.


Sperai di averti accanto
mentre riposavo esausta
stremata dalla lunga risalita, riposavo
sull'orlo della pendice scoscesa
di calce, di breccia e di ghiaia
al riparo dal vento tagliente di alta quota,
immersa nella corta macchia
di ceruleo indifferente ginepro,
sperai così come ognuno spera
il tocco d'una mano amata
che ci sollevi dalla nostra atroce
incertezza.

Desiderai di esserti accanto,
così come fanno gli amanti alla sera
per discacciare i demoni del loro
divenire giorno per giorno
indifferenti al tocco al suono
dell'amore, disorientati
dall'assordante clamore
del tedio che ci incombe
come un massiccio di cenere
e lava che oscura il cielo,
mentre il viso indugia stupito nell'ombra
d'una carezza.

Seppi di averti accanto quando
vidi il cielo squarciarsi all'orizzonte
e la notte sciogliersi nel vento
dell'alba che gonfiava le vele
e scompigliava i voli dei gabbiani.
Lo seppi dal tuo respiro
che si quietava come nel canto
di un'aria serena, coricandosi
sulla superficie del mare
come una nebbia che offuscava
la mia ragione e illuminava invece
il mio cuore di dolcezza.

Ci fummo finalmente accanto.



Marianna Piani
Milano, 27 Luglio 2014

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