«La Poesia è Scienza, la Scienza è Poesia»

«Beauty is truth. truth beauty,- that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.» (John Keats)

«Darkness cannot drive out darkness; only light can do that. Hate cannot drive out hate; only love can do that.» (Martin Luther King)

«Não sou nada. / Nunca sarei nada. / Não posso querer ser nada./ À parte isso, tenho em mim todos los sonhos do mundo» (Álvaro De Campo)

«A good poem is a contribution to reality. The world is never the same once a good poem has been added to it. A good poem helps to change the shape of the universe, helps to extend everyone's knowledge of himself and the world around him.» (Dylan Thomas)

«Ciò che premeva e che imparavo, è che in ogni caso non ci potesse mai essere poesia senza miracolo.» (Giuseppe Ungaretti)

sabato 19 aprile 2014

Le donne leggono






Amiche dilette, amici cari,

Buon Sabato di Pasqua...

ho voluto comporre in forma di "ode" alcuni pensieri dedicati al rapporto così stretto, misterioso, antico, profondo che intercorre tra le donne e la lettura. Certo, anche gli uomini, moltissimi, amano la lettura e i libri, e molte donne non lo fanno affatto, tuttavia io sono convinta che vi sia un vincolo speciale che lega noi donne a questo gesto, a questa attività, così semplice, quotidiana e appassionata.
Fondamentalmente, si può pensare che si tratti una questione storico-sociale: per quanti secoli in passato a noi donne è stata negata l'educazione, la creazione artistica, l'accesso alle professioni liberali, ogni attività che non fosse di cura e di riproduzione? Questo vale per quelle fortunate, appartenenti alle classi più agiate, perché le altre avevano ben altri problemi da affrontare, di pura e semplice sopravvivenza.
Ad ogni modo io credo che la lettura, intima ed appartata, derivando in qualche modo dalle pratiche devozionali, e quindi in sé non dico incoraggiata, ma almeno tollerata, fosse un rifugio ideale per quelle moltissime fervide menti femminili vive, vogliose di espandersi al di là dei tanti limiti e i legami imposti dalle convenzioni sociali. Il libro era un veicolo primario attraverso cui poteva filtrare fino a loro il suono del mondo, le storie, l'immaginario, il fantastico, il desiderio, il sogno, l'erotismo. E difatti vi è una miriade di dipinti e ritratti dei secoli scorsi che raffigurano ragazze, donne, intente nell'attività prediletta. Ne ho raccolte un bel po', di queste immagini, in una mia sezione su Pinterest, e le illustrazioni che non a caso ho posto come sfondo e simbolo identificativo a questo stesso mio blog ne sono un esempio.
Dunque, come formula il titolo, le donne leggono. Leggono molto, leggono da sempre, e leggono ovunque. Per me, la visione di una giovane ragazza immersa nella lettura di un libro al parco, in metropolitana, al bar, in spiaggia, ha qualcosa insieme di tenero e di sensuale, di erotico e di innocente.

Vorrei condividere con voi questi pensieri e questa composizione, amiche lettrici e amici lettori, con tutto l'amore che io ho per il libro e per chiunque, come certamente voi, lo ami come lo amo io.

M.P. 




Le donne leggono


Leggono: leggono sui treni
ferruginosi della metropolitana,
leggono tra gli arredi
dei salotti, e quelli urbani,
leggono e leggono sognanti
tra i piumoni delle alcove.

Leggono nei lunghi viaggi
sulle ali dei gabbiani
leggono nelle hall, nelle stazioni,

negli aereoporti attendendo il volo,
oppure sulle spiagge bianche
surriscaldate, abbacinate,
gustando la risacca
che narra mormorando di altri viaggi
e avventure del corpo
o deliri della mente; leggono,
nelle aule dei tribunali
o negli androni ombrosi
delle vie centrali,
leggono avidamente,

leggono a cuore aperto,
leggono empiendosene i polmoni,
come un fumo proibito
dal gusto dolce e acre,
leggono agli sportelli delle banche
e sulle panche dei parchi
allo sguardo mite dei piccioni
che amoreggiano sulle ghiaie.

Leggono storie ai bimbi,
e lettere di amanti,
leggono ai loro vecchi
che le cercano nella notte.
Leggono accoccolate sui divani
tra le sete e volant di gonne
tormentando con l'altra mano
il tacco a spillo della scarpa
sprofondata tra i cuscini.
Leggono sedute sulle scale
di severe cattedrali, leggono
compunte, leggono solenni,
leggono ridendo, leggono
nel pianto, leggono, anche,
certamente sì, sognando.

Leggono ai crocevia
e camminando lungo i viali
su una coltre di foglie morte,
e leggono in attesa
ai semafori del mondo,
leggono con ansia, leggono
con voluttà, leggono con coraggio
leggono quando il lèggere
è guardato con sospetto.
Leggono come maghe
i segni del destino
sopra il palmo palpitante
della mano dell'amante,
leggono come scienziate
oltre i vetri degli strumenti
le logiche segrete dei pianeti,
dei mitocondri e dell'emozioni.

Leggono nelle celle,
leggono nelle clausure,
leggono sotto i burka,
leggono alle sfilate
attendendo il turno in passerella,
leggono nelle piazze,
poi scendono a gridare
contro gl'ipocriti e i benpensanti

che le odiano e le dileggiano.
Non leggono per la sete di sapere,
non soltanto, non leggono
per esibire conoscenza,
né per moda né soltanto per diletto.
Leggono perché è fatale,
leggono perché è vitale.

. . . . . .

(Nulla mi è tanto grato allo sguardo
quanto queste schiere di compagne,
di amiche, di innamorate, di mamme,
spose, amanti, appassionate,

libere franche femmine ragazze
chine sopra il foglio della vita
in silenzio, concentrate.)



Marianna Piani
22 Gennaio 2014
(per Stefania)
...

2 commenti:

  1. Buona Pasqua Mari !
    A te e a tutte le amanti (e gli amanti, me compreso) dei libri VERI.
    Un Abbraccio,

    Luca

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    Risposte
    1. Caro Luca, auguri a te, amico mio, e LUNGA VITA AL LIBRO, e quando noi diciamo "Libro" intendiamo quello VERO, profumato di stampa, che si sfoglia, che si annota, che si raccoglie, che dura l'intera vita e oltre, che si lascia in eredità ai propri figli, che si eredita dai propri padri con il ricordo impresso delle loro mani, con le loro note... E non quelli FASULLI, fatti di niente, effimeri e destinati all'oblio, all'obsolescenza, eBook e porcherie simili...
      LUNGA VITA alle LIBRERIE, quelle grandi, in centro, e quelle piccoline, decentrate, sempre più rare e per questo divenute ancor più preziose, e LUNGA VITA alle BIBLIOTECHE, quelle comunali, quelle scolastiche, quelle immense e quelle di pochi scaffali, dove generazioni di studenti, sudiosi, semplici appassionati hanno trascorso le loro ore migliori...
      Per un Nuovo Umanesimo!

      Un abbraccio, alla nostra comune passione, alla nostra comune battaglia.

      Marianna

      Elimina

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